Senza colpa è un giallo che prende le mosse dalla scomparsa (e poi si scoprirà, dalla morte) del dottor Sauvage, esperto di comportamento dei primati, le scimmie. L’indagine è affidata a un poliziotto (volutamente) illetterato, che serve all’autore per smascherare il paternialismo della scienza nei confronti dell’uomo della strada e per mettere in scena un dibattito dialettico tra la scienza e il buonsenso, tra chi si chiede se gli animali abbiano il senso del bene e chi crede che sia così, ma soprattutto tra chi mette gli animali in condizioni artificiali di conflittualità e chi li lascerebbe nel proprio ambiente. Soul si addentra in questo “quasi carcere” in cui i gli scimpanzè sono detenuti “senza colpa” e come in un gioco di specchi alla fine sono i comportamenti umani quelli che il lettore si ritrova ad osservare: come ci comportiamo di fronte alla crudeltà inflitta in modo gratuito e deliberato? Siamo noi capaci di discernere tra bene e male?
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